Il naso rappresenta la struttura anatomica attraverso cui si compie la respirazione normale oltre che essere il “trait d’union” tra orecchio e cavo orale.
Esso costituito da due cavità, le fosse nasali, ed è deputato in primis al passaggio dell’aria inspirata. Infatti, al suo interno, è costituito da diverse componenti anatomiche (mucosa ciliata e turbinati) il cui ultimo fine è depurare e riscaldare l’aria.
Le patologie nasali e dei seni paranasali, ad esso intimamente connessi, si manifestano quasi sempre con il sintomo “ostruzione”.
Tale sintomo clinico include grossolanamente tutti i processi patologici che possiamo evidenziare in questo distretto, e che secondo lo schema seguente possiamo distinguere sulla base delle cause in:
- Malformative e congenite (deviazione del setto, labiopalatoschisi, atresia coanale, cisti dermoide del setto)
- Infiammatorie (riniti invettive, vasomotorie e croniche)
- Traumatiche
- Neoplastiche
Di volta in volta il trattamento deve essere medico o chirurgico. Pertanto la valutazione specialistica, volta alla ricerca della causa ostruttoria, è fondamentale per intraprendere il giusto trattamento.
La chirurgia del setto nasale o setto plastica consiste in una tecnica con sola finalità estetica, rivolta a rimuovere l’ostacolo meccanico alla corretta respirazione; si compie in circa 40 minuti in anestesia totale e comporta di norma un solo giorno di degenza.
La chirurgia dei turbinati (decongestione con radiofrequenze) è una tecnica ormai poco invasiva, che si compie in regime di DH e che dà subito buoni risultati funzionali.
La chirurgia dei seni paranasali, la FESS (functional, endoscopic synus surgery), è la tecnica attraverso cui si compie la pulizia delle cavità paranasali sede del processo infiammatorio cronico (sinusite) e viene realizzata sempre in anestesia totale. Tutte le procedure chirurgiche evidenziate hanno solo una finalità funzionale, non viene mai intaccata l’estetica nasale.
Per maggiori info: www.otorinolaringoiatria.org